Pian dell'Orino
Brunello di Montalcino 2015 Bassolino di Sopra - Pian dell'Orino
Brunello di Montalcino 2015 Bassolino di Sopra - Pian dell'Orino
Brunello di Montalcino 2015 Bassolino di Sopra - In Cassetta di Legno
Denominazione: Brunello di Montalcino DOCG
Vitigno: Sangiovese 100%
Il Brunello di Montalcino Bassolino di Sopra proviene da un'unica micro-zona ben definita della vigna Pian Bassolino, che ne marca profondamente l'espressività.
Meno possente e impetuoso del Vigneti del Versante, si presenta sempre più sottile e preciso, fortemente caratterizzato dalla sua provenienza, immediatamente riconoscibile nella sua eleganza.
Ha la personalità di un solista di talento, dallo stile unico e irriproducibile.
VENDEMMIA: 27 settembre 2015; resa media di 33 q.li/ha (24,3 hl/ha).
VITIGNO: Sangiovese, allevato con metodo cordone speronato e con metodo gujot.
CLIMA: Il microclima è quasi sempre mite con un buon accumulo termico, spesso caratterizzato da venti da sud-ovest e da nord che soffiano attraverso i filari e vanno ad areare i grappoli.
Dopo le impegnative annate 2013 e 2014, l’andamento climatico del 2015 ci ha invece permesso di lavorare serenamente e in modo rilassato. Quest’anno i fattori principali sole, acqua e suolo hanno formato un insieme armonioso tutto a beneficio della vite e del vignaiolo. Nell’inverno 2014/2015 le precipitazioni abbondanti hanno riempito le riserve idriche. Il bel tempo durante la fioritura a fine maggio ha permesso una ricca allegagione e si è fatto notare anche con piacevoli sentori. Finalmente di nuovo un’annata dove i vigneti erano avvolti in una seducente e leggera nuvola di profumo di viola e di miele. E avanti così. Ogni tanto una breve pioggia riempiva nuovamente le riserve idriche scongiurando così lo stress idrico. Il rischio di malattie era particolarmente basso e questo ci ha permesso di ridurre le misure preventive al minimo. L’unico rischio che si è presentato quest’anno era quello di perdere il momento ottimale per la vendemmia. Il momento della maturazione ottimale dei grappoli era abbastanza breve, circa una settimana, e abbiamo dovuto vendemmiare le singole vigne velocemente per non rischiare di avere aromi sovramaturi.
La vendemmia del Brunello Bassolino di Sopra è cominciata il 27 settembre ed è stato ilcoronamento di una grande annata.
TERRENO: Le uve per il Brunello di Montalcino Bassolino di Sopra sono state raccolte come sempre nell’omonimo vigneto. Il vino rispecchia quindi il terroir della formazione geologica Santa Fiora che è predominante nel sud-est del territorio di Montalcino. Siltiti scistosi con inclusioni di areniti calcarei sono caratterizzanti di questa formazione.
Le viti di questa vigna affondano le loro radici in argille fortemente calcaree, marne di facile disgregazione e flysch. L’origine di questi sedimenti è varia e risale alla fase di sollevamento fra la fine del Cretaceo e l’inizio del Terziario. Nei vigneti a sud-est le marne calcaree sono spesso miste ad elementi di origine vulcanica dovute alle eruzioni del Monte Amiata.
VIGNETI: Le uve provengono dal vigneto Pian Bassolino che si trova ad un’altitudine di 300 m - 390 m.
Al momento della vendemmia, l’età media delle viti era di 17 anni.
Descrizione tecnica della vigna “Pian Bassolino” (Brunello):
SUPERFICIE VIGNETO: 9.130 mq
ANNO DI IMPIANTO: 1997
VARIETÀ: Sangiovese (diversi cloni)
PORTINNESTO: 110R, 101-14, 420A, 161-49, 3309C
SESTO DI IMPIANTO: 2,5m x 0,7m
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Cordone speronato
TESSITURA: LS (S48/L28/A24)
QUOTA MEDIA: 340 m
PENDENZA: 13°
ESPOSIZIONE: Sud-sud-ovest
FORMAZIONE GEOLOGICA: Terreni derivanti dall‘alterazione dei litotipi sottostanti.
Depositi continentali conglomeratici (Rusciniano-Villafranchiano). Argilliti grigio-bruno e calcilutiti (Cretacico sup.-Paleocene). Arenarie e siltiti silicoclastiche-carbonatiche (Cretacico sup.).
VINIFICAZIONE: Per il Brunello di Montalcino Bassolino di Sopra 2015 è stata fatta, come sempre, un’accurata e severa scelta dei grappoli già in vigna. Immediatamente dopo la raccolta, le uve sono state diraspate e selezionate a mano, acino per acino, sul tavolo di selezione. Grazie a questa tecnica soltanto gli acini sani e maturi arrivano nel tino e ciò ha fra l’altro l’importante vantaggio che non abbiamo bisogno di aggiungere solforosa al mosto. La fermentazione spontanea è iniziata già dopo 1 giorno raggiungendo una temperatura massima di circa 32°C. Quest’anno la fermentazione è durata in tutto circa 15 giorni. La permanenza del mosto sulle bucce, dall’ingresso nel tino alla svinatura, è durata 8 settimane. In seguito il vino giovane è stato affinato in una botte di rovere di 20hl per 46 mesi. La fermentazione malolattica si è svolta subito dopo l’alcolica ancora nel tino e sulle bucce. Non aggiungiamo né lieviti né batteri, né enzimi o additivi tecnologici durante la fase di trasformazione del vino.
IMBOTTIGLIAMENTO: Il 5 settembre 2019 abbiamo imbottigliato 1800 bottiglie da 750 ml, 385 magnum e 24 doppie magnum.
DISPONIBILITA’ Ottobre 2021
Impossibile caricare la disponibilità di ritiro

