Antinori
Tignanello 2015 Igt Toscana - Antinori -
Tignanello 2015 Igt Toscana - Antinori -
Tignanello 2015 IGT Toscana - Antinori -
Gradi : 13,5%
Temperatura di servizio : 16-18 °C
Uve : 80% Sangiovese, 15% Cabernet Sauvignon, 5 % Cabernet Franc
Formato : 750ml
Abbinamenti : Affettati e salumi, Cannelloni e Risotto
Denominazione : Il Tignanello è un vino della tradizione toscana, pregiato, raffinato e di grande lusso. Racconta la storia del territorio e la capacità di innovazione dei mastri cantinieri della tenuta Tignanello dei Marchesi Antinori. È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barrique, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet Sauvignon, e tra i primi vini rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello dei Marchesi Antinori è una pietra miliare. E’ prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Dopo un affinamento in barriques per 12-14 mesi circa, il vino riposa in bottiglia per un ulteriore anno di affinamento.
Tignanello 2015 si presenta di un colore rosso rubino molto intenso. Al naso le note di frutta rossa ben matura, ribes nero e mora, sono in armonia con i sentori di cioccolato e liquirizia. Al palato è ricco, avvolgente e vibrante, con tannini setosi e vivi che donano al vino grande complessità e lunghezza sul finale.
L’andamento climatico del 2015 è stato estremamente regolare ed ha rispettato nelle stagioni il comportamento tipico del territorio del Chianti Classico. L’inverno freddo e relativamente asciutto ha preceduto una primavera caratterizzata da un clima umido nei mesi di marzo ed aprile ed asciutto in quelli di maggio e giugno; in questo periodo le temperature sono state regolari, garantendo il perfetto sviluppo vegetativo ed un’ottima fase di fioritura ed allegagione delle uve. L’estate è stata calda, con un picco nel mese di luglio, con ottime escursioni termiche tra il giorno e la notte che hanno garantito l’accrescimento dei grappoli senza particolari condizioni di stress. Il mese di agosto, anch’esso caldo, è stato caratterizzato da alcune precipitazioni che hanno favorito l’ottimale avvio della maturazione. La raccolta è avvenuta tra la seconda metà di settembre e l’inizio di ottobre, mesi contraddistinti da un clima asciutto e ventilato.